articolo tratto dal sito QuanlitiAmo

Non ci eravamo ancora abituati a chiamare l’attuale ISO 9001 con la sua corretta estensione, 2008, (non più ISO 9001:2000, dunque) che già si iniziava a parlare della nuova revisione della norma che regola i Sistemi di Gestione per la Qualità e che sarà pubblicata, presumibilmente, alla fine del 2015.

Il Comitato Tecnico dell’ISO responsabile delle revisioni e delle nuove emissioni della ISO 9001 ha ultimato i grandi cambiamenti che ha apportato all’attuale versione, anche alla luce di quanto ci era già stato anticipato con la ISO 9004:2009 che purtroppo, rappresentando solamente una linea guida, non è stata letta dalla maggioranza delle nostre organizzazioni.
Una grande perdita e un’occasione mancata – a nostro giudizio – perché, se le organizzazioni avessero iniziato a recepire i suggerimenti della ISO 9004 già nel 2009, oggi non si troverebbero a dover gestire da zero la “rivoluzione” rappresentata dalla prossima versione della 9001.

La prima ISO 9001, quella del 1987, fu preparata in sette anni di lavoro. Sette anni dopo fu pubblicata la ISO 9001:1994 mentre per lo stravolgimento della famosa ISO 9001:2000 ci vollero solamente sei anni.
Passarono altri otto anni e, nel 2008, fu pubblicata l’ultima versione del documento, quella attualmente in vigore.

Per la nuova ISO 9001:2015 ci sono voluti, in tutto, altri sette anni ma questa volta saranno stati ben impiegati visto che il nuovo documento va a ridisegnare completamente il nostro approccio alla Qualità.

Una delle maggiori difficoltà che il Comitato Tecnico ISO si è trovato ad affrontare nel redigerla è stato quello di allineare al massimo la nuova ISO 9001:2015 con le norme che regolano altri sistemi di gestione come, ad esempio, la ISO 14001 che si occupa della gestione ambientale. Il tutto, naturalmente, nell’ottica di favorire sempre più i sistemi integrati.

Ma non è questa la novità rappresentata dal nuovo standard.
Uno dei cambiamenti principali che abbiamo riscontrato fin dalla prima lettura della bozza, infatti, è sicuramente la grande attenzione che viene data – finalmente – alla gestione dei rischi, argomento che sembrava non avesse molte possibilità di varcare la soglia dell’ufficio del Responsabile della Qualità.

Di risk management e ISO 9001:2015 abbiamo parlato diffusamente, così come di tutte le altre novità della norma che abbiamo descritto nel nostro nuovo libro sulla ISO 9001:2015 calandole nell’operatività quotidiana e spiegando come andranno ripensati i processi, i singoli documenti, le attività quotidiane e – in definitiva – l’intero modo di lavorare che questa volta non potrà più limitarsi a predicare un approccio per processi continuando a ragionare per funzioni ma dovrà davvero articolarsi in un progetto corale capace di rivoluzionare ogni organizzazione nella sua essenza per rendere profondamente soddisfatte tutte le parti interessate e per uscire indenni da una crisi che sembra essere senza fine anche per l’incapacità delle aziende di sfruttare lo strumento della Qualità come leva competitiva.

Ricordiamo a tutti i nostri lettori che, a partire dalla pubblicazione della nuova norma, ci saranno altri tre anni di tempo per adeguarsi ai requisiti del documento.
Noi vi suggeriamo, però, di partire per tempo perché i cambiamenti sono davvero tanti, il sistema documentale dovrà essere ripensato da capo ma, soprattutto, dovrete guidare all’interno delle vostre aziende una vera e propria rivoluzione culturale (ve l’abbiamo spiegata nel dettaglio nel nostro primo libro, “Organizzazione per processi e pensiero snello – Le PMI alla conquista del mercato“) perché è solamente in questo modo che potrete introdurre con successo la nuova ISO 9001:2015 in azienda, forti del fatto che i vostri collaboratori la utilizzeranno per lavorare meglio.

Vi ricordiamo, inoltre, che in calce a questa pagina del sito QuanlitiAmo continueremo a inserire ogni settimana i contenuti più interessanti pubblicati sul sito e sul forum che hanno come tema proprio la ISO 9001:2015.
Salvatela tra i preferiti!

 

[Nota di Azul sistemi]

Ringraziamo il sito QualitiAmo di aver reso disponibili i loro contenuti. Come già accennato più sopra, nella pagina del sito QuanlitiAmo da cui è tratto l’articolo vi sono tutti gli aggiornamenti del caso.

Ultima postilla: l’argomento può sembrare ormai datato e non più attuale, parlando di una norma del 2015. In realtà non sono ancora scaduti i termini per l’adeguamento normativo. Inoltre l’argomento è troppo importante per perdere l’occasione di proporre un articolo così interessante.