6 FALSI MITI contro i gestionali in azienda

1) Faccio prima con Excel


FALSO: con Excel, o con la penna, fate prima a fare un preventivo. Con AZUL5 gestite tutti i preventivi, sapendo quanti e quali hanno avuto successo e dove andare a cercare le criticità di quelli persi. Una volta acquisito, un preventivo diventa commessa in un click e continua a portarsi dietro informazioni importanti e a catturarne di nuove.
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2) Costa un occhio della testa


FALSO: una postazione AZUL5 in ufficio costa meno di un caffè al giorno, una in produzione meno di due caffè alla settimana. Nei 7000 caffé di Alex Britti ci stanno tre pacchetti startup, per l’avvio di tre aziende.
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3) Mi serve un consulente per configurarlo


FALSO: voi siete i migliori conoscitori della vostra azienda! I dati che occorrono li sapete già e con il nostro aiuto potremo configurare AZUL5 senza cercare ingegneri o indovini.
Naturalmente se per fare i preventivi vi basate su tempi e costi, e non solo sul prezzo della concorrenza!
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4) È difficile da usare


FALSO: l’abbiamo fatto semplice, pur facendolo completo. AZUL5 non sa leggervi nella mente, ma comunque vi chiede soltanto informazioni utili, e solo la prima volta!
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5) Ci vogliono mesi e mesi per partire


FALSO: dopo la prima istruzione sarete già autonomi per sfornare preventivi e commesse e gestire il magazzino. L’istruzione proseguirà di comune accordo, adattandosi alla crescita delle vostre conoscenze ed esigenze.
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6) Dobbiamo cambiare modo di lavorare


FALSO: AZUL5 è completo, ma il suo utilizzo è modulare.Il magazzino potete usarlo, oppure no. I tempi di produzione potete raccoglierli automaticamente in reparto, anche con Industria 4.0, oppure potete continuare a raccoglierli a mano, oppure potete non raccoglierli. Le commesse potete consuntivarle oppure no. Così anche per la gestione documentale. La cosa importante, però, è che tutto quello che non volete gestire oggi, potrete iniziare a gestirlo domani.
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I disegni in questa pagina sono stati realizzati da Simone Balducci

 

Thanks to Alessandro Lanzoni and Simone Balducci